Introduzione

Fu anche definito l’organo dimenticato, oggi molti ne parlano, altrettanti fanno finta che non esista.
Eppure, oggi ne conosciamo molti aspetti, perché allora c’è ancora tanta difficoltà ad accettare le nuove evidenze?
Un motivo è che sono straordinarie e, come tutte le scoperte che ribaltano concetti ormai acquisiti, possono spaventare. Così come non fu facile accettare che la Terra non fosse al centro dell’Universo, che l’atomo fosse divisibile e che esistesse l’antimateria.
Il nuovo spaventa perché dimostra la nostra ignoranza, ma, come ben sanno i fisici, noi possiamo solo avvicinarci alla realtà, ma non la potremo mai raggiungere. Senza arrivare al limite fisico della determinazione, il principio di indeterminazione di Heinsberg, noi studiamo il mondo reale attraverso modelli che rappresentano un nostro modo di comprendere, ovviamente limitato.
In effetti non ci sono paragoni tra le scoperte del passato e la scoperta del microbiota. Innanzi tutto, il suo modo di nascondersi a noi. I batteri più importanti che lo costituiscono sono anaerobici, per cui non sopravvivono in presenza di ossigeno; pertanto, popolano un mondo parallelo al nostro, per noi inospitale. Nel nostro corpo sono pigiati come sardine nel colon, tratto intestinale anaerobico.
Rappresentano una nostra centrale di controllo sul funzionamento degli organi, sui parametri vitali come pressione arteriosa e colesterolo, sul sistema immunitario, sui processi riparativi e rigenerativi, sul comportamento sociale, alimentare e sessuale. Controlla anche l’interocezione , alle domande. Come stai? Come ti senti? È il microbiota a fornire le risposte.
Mi farebbe piacere che voi, che siete approdati sin qua, percepiste questo sito come un’occasione per un viaggio nella conoscenza.
Oggi sappiamo che il corpo umano è un ecosistema costituito dalle nostre cellule, da batteri, che sono 10 volte più numerose delle cellule, da virus, che sono 100 volte più numerosi delle nostre cellule, da lieviti, muffe e altro. Secondo i virologi evoluzionisti, il nostro corpo cellulare non è nemmeno al centro di questo ecosistema, si, proprio come la Terra non è al centro dell’Universo, ma ne costituisce uno spazio contenitore, abitativo, è come una casa. Questo ecosistema ha uno suo istinto di sopravvivenza, dove il nostro corpo cellulare non è nemmeno al centro, ma le componenti microbiche non hanno alcun interesse a farci del male, in quanto, mantenendoci sani, si garantiscono un ambiente confortevole. Così come facciamo noi nelle nostre abitazioni: le teniamo pulite, le ripariamo non perché ci sentiamo schiavi della casa, ma per il nostro confort.

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